Questa la domanda spontanea che e' sorta quando dopo ore e ore di trekking , tutto in salita, mi sono ritrovata dinnanzi alle vette piu' alte del mondo.... Non ci potevo credere... come ci ero arrivata? Perche' le "persone normali" programmano un viaggio simile, di due settimane in Nepal, almeno qualche mese prima.. si informano sulle vaccinazioni da fare, si allenano se vogliono fare un trekking di 5 giorni fino a 3700 metri senza morire per i crampi o per problemi di respirazione... e hanno il tempo di andarsi a comprare l’attrezzatura giusta.
IO NO!!! A volte i viaggi mi cadono tra capo e collo.. e io non mi tiro certo indietro, quando "il dovere mi chiama"!! (specie se a mettermi nei guiai sono io con le mie stesse mani… perche' diciamolo pure, se si parla della mia vita privata , Bridget Jones rispetto a me e' una dilettante…!! :-D )
Questo e’ successo per il Nepal ...
Una sera, dopo un'animata discussione con un mio "ex", che diceva di volermi portare in Nepal e sposarmi in Tibet, io rientrando a casa furiosa, decido che in Nepal era meglio andarci senza di lui!!
Cosi' mi collego a internet e richiedo impulsivamente a un’agenzia con cui collaboro di assegnarmi il Nepal come prossimo viaggio. Ci sono solo due iscritti, per cui sono certa, quando faccio la richiesta, che quel viaggio NON partira'.
Mancano 2 settimane alla partenza... figurati!!
Sono cosi' serena, che non mi preoccupo nemmeno di porre rimedio a una delle mie solite azioni/reazioni istintive e impulsive che ho quando mi arrabbio e il cervello decide di andare in stand-by..
Cosi', dimenticandomi del Nepal, 4 giorni piu' tardi volo dalle Azzorre all'Italia, per passare qualche giorno con le mie amiche (e andare al mitico concerto di Jovanotti!)
Mi ricordo quella sera come fosse ieri: io e la mia amica Eloisa da cui dormivo, eravamo rientrate dal concerto di Lorenzo Jovanotti , tutte galvanizzate, alle 3 del mattino; sedute sul divano , mentre bevevamo vino e chiacchieravamo, io prendo in mano il cellulare, controllo le mail e esclamo “ UPS!!! Mi hanno assegnato e confermato il viaggio in Nepal... parto tra 6 giorni!!
” WHHHHAAAATTTT?????!!!!!!! "L’esclamazione della mia amica che manca poco sviene , e va in panico....al posto mio!!! "ILAAAAA"!!!! grida…" Ma come fai ora??? Disdici subito, devi dire di no, che non puoi partire, ma sei matta??? Come fai a preparare tutto??? “
Io rido , perche’ realizzo che ho un solo problema: il mio passaporto.... e’ rimasto sull’isolotto in mezzo all’oceano atlantico, dove vivevo in quel periodo!! :-D
Per cui, giorno dopo, aereo per tornare alle Azzorre, prendere passaporto, preparare bagaglio (per fortuna nel mio armadio c’e’ un’ ampia attrezzatura decatlhon sempre pronta all’ uso!! ) e l'indomani riprendere un altro aereo per Milano. (uno...si fa per dire...tre aerei in un giorno solo!)
E quale modo migliore di sfruttare gli spostamenti aerei se non organizzando in fretta e furia l’itinerario per il Nepal?!
Tempo per vaccini ovviamente non ce n’e’...si sfida la sorte!!!
Idem per prepararsi al trekking ... mi portero’ tante banane per evitare i crampi... temo il mal di montagna quello si... mi era gia’ successo a 4000 m in Argentina, dove mi avevano dato foglie di coca da masticare (non per drogarmi, ma per dilatare i vasi sanguini in modo che circolasse maggior sangue al cervello!!)
Ma alla fine, tutto va per il meglio, nessun crampo, nessun malore, solo stanchezza che e’ stata prontamente ripagata dalla vista delle cime innevate piu’ alte del mondo!
E la sorpresa una volta raggiunta la vetta, forse proprio perche’ non avevo avuto abbastanza tempo per riflettere e prepararmi psicologicamente a questo viaggio improvvisato, e’ stata tre volte superiore.
E’ bello farsi sorprendere cosi dalla vita!!
Adoro quando questi “imprevisti” ti movimentano la vita...e se hai lo spirito giusto per buttarti, senza ma e senza se’, senza farti troppe paranoie o problemi, tutto va per il verso giusto...e’ l’universo che ti aiuta (e protegge!) quasi a voler ripagare il tuo coraggio (o imprudenza che sia!!)
E quando al mattino alle 5 , mi sono ritrovata li, davanti al complesso dell’ Annapurna, ad ammirare l’alba , dopo una salita di un’ora e mezza iniziata alle 4 della mattina con solo una torcia in testa (stile giovane marmotta) per illuminare la strada buia pesto... non c’erano parole... solo una domanda nella mia testa... "che ci faccio qui?! "
E’ un miraggio, sto sognando, come e’ possibile che sia arrivata fin quassu’ in cima alla vetta... fin quaggiu’, in Nepal...?!?! Why??
Ad alcune domande, non ci sono risposte... un mistero...il bello della vita, che a volte ti sa sorprendere e regalarti emozioni infinite, di quelle che rientrano nella categoria ” ONCE IN YOUR LIFE...SOMETHING TO DO IT!”
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